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Immagine del redattoreElena Accorsi

Cara Mail...

Giusto due cose per questo weekend, nel caso vi troviate annoiate nella calma piatta del fine settimana e vi va di leggere un articolo divertente e utile.

Argomento: la mail.


Rivalutata e riscoperta, la mail ha molte più cartucce in canna di quanto sembra.


Lo strumento che ci stanava anche quando pensavamo di essere al sicuro dallo spamming ci rivela numerose sorprese. Alcune di queste, in ordine sparso.

  1. Può essere utile mezzo di terapia e di sfogo se la indirizziamo a noi stessi . In questo caso vi suggerisco Letter Me Later o Future me che permette di inviare e ricevere sulla propria casella di posta una mail anche dopo 10 anni. Cosa diresti alle te del futuro? Parlare dei problemi a una versione prossima di se (si spera più matura) può aiutare a ridimensionare i problemi attuali per quello che sono: cazzate.

  2. Se usate le mail alacremente per lavoro, vi consiglio di leggere Caro cliente di Anna Maria Anelli (link in affiliazione)

L'autrice di mestiere lavora con le parole e riesce a dare dei consigli utili (e soprattutto pratici) per trasformare un mezzo di comunicazione formale e noioso in piacevole e riconoscibile del nostro stile.

Se poi vi innamorate della capacità di sintesi dell'autrice, Anna Maria Anelli, e dalla freschezza dei suoi testi vi suggerisco i podcast su Storytell Le parole per conoscersi e Le parole per farlo.


Infine vi regalo due perle preziose.

La prima è una lettura del New York Times in cui l'autore Aaron Orendorf fa una lista degli errori più comuni, e più detestati, che perversano le mail.

Se avete cliccato sul link e siete tornati indietro spaventati pensando 'uff è in inglese lo salto' commettete un errore: tutti gli articoli del New York Times sono facilmente leggibili anche a chi non è abituato a leggere in inglese (come me).

Alcuni dei consigli che Aaron Orendorf da:

-spedisci meno lettere: verrai letto con maggior attenzione

-nell'oggetto, richiama il destinatario all'azione. Ad esempio, al posto del piatto "piano editoriale 2022" scriviamo "DA REVISIONARE: piano editoriale 2022". Abbiamo detto di cosa si tratta e invitiamo il destinatario della mail a correggere l'oggetto. Due piccioni con una fava insomma.

-sii breve e ricorda sempre la legge "TL:DR", cioè too long- didn't read.


La seconda è una divertente lista di 40 punti del ghost writer Josh Spector. Alcuni consigli spicci ve li metto qui:

-la cosa più importante mettila in cima

-non perdere tempo a presentarti: lo puoi fare dopo.

-scrivi una riga e salta quella successiva: faciliti la lettura.

-non usare la mail se la comunicazione è urgente o rapida: alza la cornetta e chiama!



Se hai trovato questa mail utile, condividila con chi ritieni possa essere interessato. Se hai in mente anche altri libri, articoli, podcast sull'argomento, scrivimi qui.






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